Sul filo del rasoio

By
Claudio Brembati
Plank Formula 1

La squalifica comminata a Las Vegas a entrambe le McLaren, a causa dell'eccessiva usura della tavola posta sul fondo vettura, è un episodio del tutto simile a quello che vide protagonista la Ferrari di Lewis Hamilton nel Gran Premio della Cina.

Comprendere come è regolamentato, assemblato e misurato questo elemento aiuta a far chiarezza su un aspetto che si sta rivelando decisivo per le sorti del Campionato del Mondo Piloti.

Il punto del regolamento che è stato violato dalle due vetture papaya è il 3.5.9, all'interno del quale è definito come deve essere realizzato, installato e misurato l'assieme composto da tavola (plank), pattini (skid) e relativi fissaggi.

L'articolo specifica chiaramente che lo spessore della tavola va misurato in direzione normale alla superficie inferiore, e che deve essere uniformemente pari a 10 mm ± 0,2 mm da nuovo.

Lo spessore minimo dovuto all’uscita non può essere inferiore a 9 mm e viene verificato in prossimità dei bordi di appositi fori designati.

Lo spessore viene verificato solo in prossimità di questi fori, indipendentemente dal fatto che sia presente materiale del plank o dei pattini in metallo - detti "skid" - che devono essere montati a filo della tavola.

Questo passaggio del regolamento è fondamentale per capire il motivo per il quale tutti i team posizionano gli skid metallici in prossimità dei fori dí misurazione, localizzando il materiale più resistente all'abrasione nelle zone sottoposte a misura.

Un recente post apparso sui canali social dell'ex tecnico di Formula 1 Craig Scarborough è illuminante in tal senso:
https://x.com/scarbstech/status/1992506674012414433?s=46

Anche i pattini sono oggetto di norme dettagliate e restrittive per quel che riguarda il materiale di costruzione, la superficie ammessa che deve essere interamente visibile da sotto la vettura, lo spessore, i metodi di fissaggio ammessi e persino le distanze massime dai fissaggi ai bordi esterni.

Il materiale di costruzione, in particolare, è una lega di titanio conforme a standard ben definiti, con la quale è consentito realizzare gli skid esclusivamente dal pieno, tramite lavorazione meccanica.

Lo strisciamento dei pattini è all'origine dello spettacolare scintillamento che siamo abituati ad osservare su questa generazione di vetture.

Osservando tutte le prescrizioni regolamentari risulta estremamente difficile immaginare che, come recentemente ventilato da alcuni media, qualche team possa tentare di ingannare le misurazioni dei commissari dilatando termicamente i pattini in questione. Infatti, si richiederebbero diverse centinaia di gradi per ottenere dilatazioni di pochi millesimi di millimetro, del tutto insufficienti a mettersi al riparo da contestazioni. Non è escluso, tuttavia, che si siano attuati altri escamotage dei quali, al momento, non vi sono notizie.

La gestione delle altezze da terra è quindi determinante per la performance di questa generazione di vetture.

Stupisce come, giunti agli sgoccioli dell'attuale ciclo regolamentare, permangano non poche criticità e aree inesplorate per tutti i costruttori, anche per coloro che hanno tecnicamente dominato le ultime due stagioni.