Williams FW47, semplice "affinamento" con scelte tecniche ben ragionate

In data 14 Febbraio, Williams ha presentato ufficialmente la FW47, monoposto con la quale disputerà la stagione di Formula 1 nel 2025. Al termine della passata stagione, James Vowles, team principal della casata di Grove, aveva annunciato che il 2025 sarebbe stata una stagione di transizione che non avrebbe esitato a sacrificare in vista di un più netto rilancio a partire dall'introduzione dei nuovi regolamenti nel 2026.
Alla luce di questo, la nuova FW47 appare effettivamente un semplice affinamento della sua progenitrice e, sebbene priva di veri elementi di novità, nasconde alcune scelte tecniche ben ragionate. Come ben descritto in un recente articolo di Motorsport.com, il cambiamento più importante riguarda la rinuncia allo sviluppo di un proprio gruppo composto da cambio e sospensione posteriore per adottare in blocco quello fornito da Mercedes.

In vista dell'ultima stagione di questo ciclo regolamentare, la condivisione di questi componenti tra la casa madre, Williams e Aston Martin appare una scelta oculata e pragmatica in ottica di ottimizzazione degli sforzi progettuali sulle future monoposto. Per questo motivo, la sospensione posteriore della nuova monoposto di Grove passa a un'architettura a puntone (push-rod), mentre, ricordiamo, fino allo scorso anno era stata adottata quella alternativa a tirante (pull-rod).
La sospensione anteriore rimane invece fedele allo schema a puntone, incorporando sì le scelte di alleggerimento adottate sul finale della scorsa stagione, ma presentando una revisione della geometria utile ad allontanare leggermente le ruote anteriori dal corpo vettura e di conseguenza le turbolenze che queste inevitabilmente generano.
Oltre ai benefici aerodinamici, questa scelta permette di adeguare la ripartizione dei pesi conformandosi alla meccanica posteriore fornita da Mercedes.
La vettura che ha corso la stagione 2024 era in evidente sovrappeso, e per questo motivo i tecnici si sono concentrati per fare sì che la FW47 rientrasse nel peso minimo imposto dal regolamento, aspetto molto importante per migliorare ogni area di performance della vettura.
Le linee generali della monoposto non appaiono vistosamente variate: va notata la rastremazione del telaio e il nuovo muso, più stretto, che ora poggia sul penultimo elemento dell'ala anteriore, seguendo linee e filosofia simili a quelle viste sulla grande maggioranza degli altri team.
Poche le modifiche ai sidepod, ulteriormente scavati nella parte inferiore e più rialzati nella porzione finale, che si abbassa collegandosi al fondo, per creare uno schermo maggiore atto a contenere il flusso che viene diretto dalla superficie superiore delle fiancate tra la beam wing e il diffusore con lo scopo di potenziarne gli effetti.

Sebbene lo sfogo posteriore e la presa dinamica sopra la testa del pilota non abbiano cambiato forma e dimensioni rispetto alla vettura 2024, l'andamento più compatto del cofano motore ricorda i volumi già osservati sulla McLaren MCL39 che, non a caso, adotta una power unit Mercedes.
Non è totalmente azzardato pensare che Mercedes abbia rivisto il circuito di raffreddamento quantomeno nella porzione solitamente alloggiata sopra l'unità termica e che questo influenzi il design dei team clienti.
Williams punta dichiaratamente tutto sulla stagione 2026 per rilanciarsi nella massima serie, ma è evidente che una monoposto competitiva da subito potrà dare maggiore lustro al team in ottica futura e motivare ulteriormente un Carlos Sainz ancora desideroso di battagliare per posizioni di rilievo.